I dati sull’obesità sono allarmanti. Pensateci: se da una parte del mondo le persone muoiono di fame, dall’altra abbiamo, solo nel 2015, 4 milioni di decessi di cui il 40% attribuiti a soggetti in sovrappeso, il restante a persone obese.
Tradotto in cifre, sono 2,2 miliardi, adulti e bambini, le persone che hanno problemi gravi di peso. Ciò significa, ahimè, che un terzo della popolazione mondiale soffre di sovrappeso o obesità. Vi dico la verità, io sono molto preoccupata. Quello che voglio fare capire oggi, è che questo non è solo un problema estetico: l’obesità trascina con se conseguenze nefaste.
A studiare e raccogliere dati su questa realtà apocalittica, è uno studio, del Global Burden of Disease, presentato all’EATStockholm Food Forum e pubblicato sul New England Journal of Medicin. Vi svelo alcuni dati che sono emersi.
Grazie al cielo non siamo ancora sul podio, dove troviamo Cina, India e USA, mentre fanalini di coda sono Vietnam e Bangladesh. Il problema purtroppo è in aumento e non accenna a diminuire o tantomeno a fermarsi. Dal 1980 la prevalenza dell’obesità è raddoppiata, mi preme pertanto molto quella infantile.
Il 30% della popolazione mondiale (i famosi 2,2 miliardi) è popolata da persone che soffrono di eccesso di peso, e tra di loro ben 108 milioni sono i bambini obesi, 600 milioni gli adulti. Non si tratta di mero sovrappeso, ma significa avere un indice di massa corporea superiore a 30. Una follia!
Come dicevo all’inizio, non è solo un problema estetico, ma ci riguarda molto nel profondo. Se siamo obesi o sovrappeso avremo molta più probabilità di ammalarci. E non parlo di una semplice influenza o raffreddore: penso alle leucemie e ai tumori più funesti, come esofago, colon retto, fegato, pancreas, utero, e chi più ne ha più ne metta!
Attenzione, perché chi inizia presto ad avere problemi di peso, sarà molto più appetibile per le malattie quali ad esempio diabete e ipertensione. Non voglio però spaventarvi, ma state attenti a voi stessi e ai vostri figli: se si è in sovrappeso si è anche più vulnerabili fisicamente e moralmente.
Occorre riflettere, rimboccarsi le maniche. L’obesità, come avrete ormai capito, è uno dei problemi più complessi riguardanti la salute pubblica in quanto interessa molte, troppe persone. Una su tre è un dato terribile, per questo è necessario affrontare il problema e non voltarsi dall’altra parte.
Il prezzo da pagare in caso contrario è davvero alto, credo che nessuno di voi voglia ammalarsi di diabete, cuore o cancro.
Se rischiate quindi di rientrare in quei 2,2 miliardi di persone, quello che mi sento di dirvi è di seguire i consigli degli esperti, e soprattutto impegnatevi a seguire una dieta pennellata sulle vostre esigenze. Ricordatevi che le diete devono accompagnarvi tutto l’anno, e non fermarsi al buon proposito del 1 dell’anno.
Dott.ssa Adriana Forapani