Le Patologie

Le patologie del tratto urinario, sempre più più frequenti , possono essere prevenute attraverso un regime alimentare corretto. A tavola è infatti possibile favorire una buona diuresi eliminando cosi le sostanze nocive attraverso gli organi emuntori. Anche per salvaguardare il buon funzionamento dei reni è bene sapere quali sono gli alimenti da assumere con regolarità e quelli di cui è bene ridurre le quantità.

Numerosi studi scientifici hanno evidenziato lo stretto rapporto esistente tra una cattiva alimentazione e alcune patologie endocrino metaboliche. Il diabete e l’obesità, per gravità e diffusione rappresentano oggi un problema medico di primaria importanza, che sta diventando una vera e propria piaga sociale. L’adozione di corretti stili di vita, a partire da una dieta varia ed equilibrata, capace di ridurre o eliminare i cibi più pericolosi fin dalla tenera età, è fondamentale anche per prevenire e curare malattie come l’ipertensione arteriosa, l’aterosclerosi e la dislipidemia la gotta. Per questo poter contare su una consulenza di un professionista consente sia di evitare il rischio di essere interessati da queste patologie sia di poter garantire una buona qualità di vita ai soggetti che ne sono già stati colpiti.

Ci sono cibi che fanno bene al cuore e cibi che, consumati con una certa frequenza, possono rendere il nostro organismo più esposto a malattie del sistema cardiocircolatorio. L’alimentazione gioca un ruolo fondamentale nel concorrere al buon funzionamento dell’apparato cardiovascolare.
Un apporto eccessivo di nutrienti comporta l’aumento del peso corporeo e il conseguente affaticamento del cuore, costretto a “fare gli straordinari”. L’aumento di pressione nei valori minimi e massimi, la maggiore predisposizione a infarti soprattutto dopo i quarant’anni e l’aumento del colesterolo sono le conseguenze più note di una cattiva introduzione di sodio, di colesterolo e di grassi saturi in genere.

L’apparato digerente può essere il bersaglio di alcune patologie in grado di comprometterne il corretto funzionamento, per esempio infiammazioni, infezioni, neoplasie, ulcere, gastriti o essere oggetto di alterazioni anatomiche (ernie, stenosi). In tutti questi casi un’alimentazione corretta diventa ancora più importante.
Compito di uno specialista è riconoscere i sintomi manifesti e latenti di queste patologie – sintomi che a volte, come nel caso di pesantezza allo stomaco, stitichezza, difficoltà digestiva, perdita di appetito, ecc., sono simili a quelli di altre malattie Lo specialista deve quindi fare una precisa diagnosi ed intervenire, se possibile – elaborando un piano alimentare mirato.

Trattamenti dietetici speciali sono necessari per pazienti che, a causa di determinate patologie epatiche o del tratto biliare, si trovano a dover affrontare squilibri di tipo nutritivo più o meno significativi. Le patologie epatiche croniche e acute, limitando la naturale funzione del fegato cosi importante nel metabolismo dei carboidrati, delle proteine e dei lipidi, possono causare diversi stati di malessere: anoressia, vomito, nausea, ecc. In questi e in altri casi attraverso una dieta equilibrata e specifica è possibile prevenire molti degli effetti indesiderati e assicurare una buona qualità della vita.

Siamo portati spesso a scegliere cosa mangiare in base ai nostri gusti personali. Il rischio di questa tendenza alimentare è quello di introdurre quantità eccessive di alcuni nutrienti e di tralasciare l’apporto essenziale di altri.
La carenza di nutrienti tipica di molti cibi raffinati, combinazioni alimentari errate ed eccessi di cibo sono solo alcune delle cause del sovrappeso e di numerosi altri problemi metabolici del nostro organismo.
Una dieta equilibrata e personalizzata è in grado di contrastare tanto gli eccessi quanto le carenze nutrizionali e di mantenere alte le naturali difese immunitarie dell’organismo, garantendogli l’assimilazione delle corrette quantità di vitamine, proteine, carboidrati, sali minerali, ecc.