Da sempre si dice che le uova siano una delle cause principali del colesterolo alto, ma è ora di sfatare un falso mito. In realtà, in una dieta mediterranea equilibrata il consumo di 2-3 uova alla settimana non ha effetti a livello cardiovascolare. Non solo: l’uovo è un alleato prezioso per lo sviluppo del cervello nei bambini.
Colesterolo alto = niente uova: alzi la mano chi non ha sentito ripetere questa equazione almeno una volta nella vita. Ebbene, vi assicuro che essa è tanto famosa quanto sbagliata. E ora vi spiego il perché.
L’uovo è un alimento ricco di colesterolo – e fin qui vi hanno detto la verità – ma non è il nemico da cui occorre proteggersi anche nel caso in cui si soffra di ipercolesterolomia. Ciò che fa la vera differenza sono i tipi e le quantità di grassi che introduciamo nel nostro corpo.
La domanda che dobbiamo porci è: quanti grassi saturi e quanti grassi insaturi assumiamo?
Rispetto alla quantità di colesterolo contenuta nell’alimento che vogliamo mangiare è questo il dato a cui dobbiamo fare attenzione. Facciamo un esempio proprio con l’uovo. Il 9% dei grassi (il 50% dei quali sono mono e polinsaturi) che contiene si trovano tutti nel tuorlo, che solitamente pesa 5 grammi o poco più. Ciò significa che mangiando un uovo introduciamo gli grassi contenuti in un cucchiaino di olio o burro.
Ecco perché mangiare da 2 a 4 uova la settimana – come hanno dimostrato più studi scientifici – in realtà non aumenta il rischio di problemi cardiovascolari.
Allo stesso tempo, aggiungo io, nel nostro conteggio settimanale occorre fare attenzione a tutti quegli alimenti che contengono uova: dalla pasta ai dolci, passando per la maionese, le salse e le polpette.
Non solo le uova non fanno male se consumate all’interno di una dieta mediterranea equilibrata, ma hanno alcuni importanti benefici. Il colesterolo contenuto in esse, infatti, è importante nella formazione della vitamina D e degli ormoni e gioca un ruolo prezioso per le membrane delle cellule e le nostre funzioni cognitive.
Alcuni studi recenti condotti in Ecuador su bambini di 6-9 anni, inoltre, hanno dimostrato che le uova agiscono positivamente sulla crescita del loro cervello grazie alla concentrazione elevata di colina e DHA (acido docosaesaenoico), fondamentali nella trasmissione dei segnali nervosi.